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Autoritratto, 1914
Autoritratto, 1914.
Penna china nera cm 15 x 16.
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biografia essenziale
1892
Nasce a Rossiglione Ligure (Ge) il 14 febbraio.
 
1899
La famiglia si trasferisce a Milano.
 
1907
Ottiene la licenza delle “Scuole Tecniche” e lavora, in qualità di libraio, presso la libreria di Hoepli, collega di Branduani e Scheiwiller.
 
1910
Frequenta per un breve periodo i corsi privati del pittore Rapetti e nel 1911 si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Brera, ove ha come professori Cesare Tallone, Vespasiano Bignami, Mentessi e Confalonieri.
 
1912
Vince il "Premio Brera" per il nudo.
 
1913

Partecipa ad una Mostra alla Permanente di Milano e prosegue i corsi all'Accademia.
Nel frattempo frequenta gli studi di Longoni, Wildt e Belloni.

 
1914

Collabora come illustratore a periodici legati al “Corriere della Sera” : prima a “La Lettura", poi negli anni 1915 e 1916 al “Corriere dei Piccoli” e a “Italia Bella”.

 
 
1916
Illustra per Hoepli: "Qua e là per il Mondo" di L. Barzini, con Beltrame, Salvadori, Galli, Sacchetti, Bucci ed altri . Partecipa alla Permanente alla Mostra degli Alleati, nel 1916 e 1917, sotto lo pseudonimo di Gian Maria Sandri, ed esegue opere per la Lega Nazionale dell'On. Brentari.
 
1917
Illustra tavole per "Pluto", una commedia greca di Aristotile (mai pubblicate).
 
1918
E' a Roma, ove frequenta Moggioli, Tito ed altri artisti del tempo.
 
1921
Illustra "Fanciulli d'Italia" di A.V. Gentile, per Hoepli (pubblicato nel 1926), e "Viaggio sentimentale" di L. Sterne.
 
1922

Viene premiato ad una Mostra degli illustratori, a Palazzo Pitti, a Firenze, partecipa ad una Mostra Nazionale dell'Accademia di Brera, alla Permanente di Milano, ed esegue illustrazioni per il "Novellino" e per il “Guerin Meschino”.

 
1923
Ottiene, da Hoepli, incarico per illustrare una ricca edizione delle "Poesie edite ed inedite" di C. Porta (pubblicata nel 1929).
 
1924
Ritorna a Roma, ritrova Mentessi ed altri . Chiede di essere arruolato nell'esercito in qualità di illustratore e viene rinchiuso in casa di cura a Monte Mario, forse anche per motivazioni di carattere politico.
 
1925
Esegue illustrazioni per “La Novella”.
 
1926
È a Milano “in stato aperto”, e riesce ad allestire, con successo, una mostra personale alla Galleria Bolognesi, poi viene di nuovo ricoverato in casa di cura, sino al 1933.
 
1933
Dimesso si stabilisce a Ceriano Laghetto (alla periferia di Milano) in un alloggio molto modesto di proprietà del Comune.
 
1934
Riprende i contatti con Hoepli, con Scheiwiller e Branduani. Frequenta Carrà, Carpi, Bracchi, Simeone, Tosi, E. Morelli, Maserati ed altri.
 
1936
Partecipa alla VII Mostra della Esposizione Permanente di Milano e realizza alcuni disegni (rimasti inediti) per "Lazzarillo de Tormes", capolavoro della letteratura spagnola.
 
1938
Viene ricoverato in Ospedale psichiatrico a Mombello (Milano). Dimesso, presenta a Hoepli disegni e schizzi per un’edizione, mai realizzata, de "I promessi sposi", su cui lavorava da anni.
 
1939
Realizza disegni e bozzetti per il testo duecentesco dei "Fioretti" di San Francesco, anch’essi rimasti inediti.
 
1941
Propone a Hoepli la pubblicazione di un libro divulgativo sui problemi psichiatrici, cui potrebbe fornire la sua grossa raccolta di somatici. Il manoscritto rimane inedito.
 
1941
Illustra alcuni libri per ragazzi, pubblicati dalla casa editrice Ceschina, e prepara disegni a carattere religioso per un’esposizione all’Angelicum di Milano, mai realizzata.
 
1942
Prepara per Trevisani bozze per "Enzeli", libro divulgativo per ragazzi, lavoro andato smarrito e rimasto inedito.
 
1953
Dopo vari ricoveri dal 1945 al 1952, nel 1953 viene internato definitivamente a Mombello.
 
1959
Muore, abbandonato, in Istituto psichiatrico il 6 novembre.
 
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